Adei chiede al Governo nove misure utili a tutta la filiera del libro. Positivo il primo incontro di ieri con il Ministero degli Affari Esteri

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21.04.2020 “Non solo case editrici: chiunque lavori per il mondo del libro ha diritto a aiuti dal Governo e dalle Istituzioni”. Secondo il Presidente di ADEI, Marco Zapparoli, chiunque cooperi alla creazione, produzione, diffusione del libro va sostenuto.

“Nei giorni scorsi, anche grazie all’appoggio di Federculture, abbiamo avanzato nove richieste chiave al Governo. Non si limitano alle case editrici e ai loro dipendenti, ma prevedono misure che proteggono autori, traduttori, illustratori; la formazione, la dote strumentale; le spese di spedizione dei libri; gli acquisti delle biblioteche; le grandi Manifestazioni del libro e i festival; lo sviluppo dell’internazionalizzazione e il sostegno a nuove tecnologie”.

Al di là a dei sostegni diretti alle imprese editoriali, è necessario creare un Fondo speciale al quale possa attingere anche chi offre prestazioni che ricadono sotto il diritto d’autore. Tra le varie proposte avanzate che possono costituire una leva strategica per il futuro, l’istituzione di una tariffa postale per pacchi tracciati – ossia con consegna in tempi certi – contenenti libri – utilizzabile da editori e librai – e certamente una grande campagna di promozione del libro.

“Abbiamo inoltre creato una prima mappatura di tutte le librerie indipendenti italiane che offrono servizi di consegna diretta ai clienti”, conclude Zapparoli. “Una vera e propria mappa online: si chiama Il Mappalibro, sarà uno strumento utile a tutta la filiera. Ci auguriamo di poter elaborare un progetto che renda editori e librai più “smart” da un punto di vista tecnologico. In questo senso, compiere passi innovativi sul fronte della formazione e sul rapporto fra i vari soggetti della filiera sarà decisivo.

Conforta l’esito dell’incontro promosso ieri dalla Farnesina in merito ai sostegni previsti per l’internazionalizzazione delle imprese culturali, fra cui quelle editoriali. Dalla partecipazione alle Fiere internazionali, alla creazione di piattaforme di scambio, a un piano di sostegno alle traduzioni di libri italiani all’estero; infine, un proficuo e possibilmente innovativo avvicinamento fra turismo e cultura, che tocchi anche il mondo del libro.”.

Le nove richieste di ADEI in sintesi

1. Accesso al credito agevolato, Fondo straordinario, collaboratori creativi, a stralcio etc.

Servono canali di erogazione di credito a lungo termine, senza garanzie, possibilmente a tasso zero, o poco più, per aziende con classi basse di merito. Richiediamo l’estensione alla nostra categoria delle misure adottate per tutto il settore della Cultura, quale l’ampliamento della misura già decisa nel Decreto Cura Italia, di un intervento straordinario dell’Istituto del Microcredito italiano: attualmente sono le nuove aziende o quelle costituite da massimo 5 anni a poter usufruire di un’apertura di credito da 25 a 50.000,00.

2. Agevolazioni fiscali

Le misure non possono limitarsi a semplici rinvii nel pagamento di imposte e contributi [cfr. primo decreto Cura Italia, agevolazioni per librai] ma sgravi effettivi. Immaginiamo alcuni strumenti concreti da attivare nei tempi più brevi:

  • Tax credit a compensazione, sul modello di quello già disposto per le librerie indipendenti, che valga per gli editori indipendenti in rapporto alle spese per: personale, diritti di autore, spese di stampa, logistica, traduzioni.
  • Eliminazione del tetto di Iva a credito esigibile.
  • Rateizzazione dei debiti contratti nel periodo di Crisi “Covid-19”.
  • Agevolazioni fiscali straordinarie per collaboratori, autori e creativi in genere che ricadono nella normativa del diritto d’autore.

3. Tariffe postali

La vendita per corrispondenza è una delle possibili leve di compensazione temporanea alle chiusure, e in prospettiva costituirà un complemento alla vendita nel negozio fisico sia per le librerie che per gli editori.

Per questo sarebbe fondamentale poter garantire una tariffa postale agevolata per pacco tracciato fino a limite basso di peso, possibilmente entro i 2,50 euro, riservata ai soggetti che versano l’intero ammontare delle imposte sulla propria attività allo Stato italiano.

4. Acquisto di libri mediante biblioteche

Questo provvedimento serve ad arricchire contemporaneamente la dotazione delle biblioteche, specie per quanto riguarda i titoli di editori minori e a caratteristica locale, ma offre un contributo a sostegno anche a editori minori.

5. Formazione e dote strumentale in vista della ripresa

Questo provvedimento serve a potenziare al massimo la capacità competitiva in vista della ripresa, incrementando quanto più possibile le risorse formative del comparto, e così pure la dote strumentale, specialmente digitale, prestando attenzione anche alle specificità degli editori a carattere locale.

6. Bandi e procedure burocratiche

Si richiede la proroga dei bandi afferenti il settore cultura in scadenza, ove questo non fosse già stato fatto, e certamente l’istituzione e promozione di nuovi bandi, a carattere nazionale e regionale, per rendere più competitivo il nostro settore. Si richiede inoltre la semplificazione delle procedure burocratiche con conseguente erogazione dei contributi per i beneficiari dei bandi dei Settori Cultura delle annualità precedenti.

7. Fiere e Manifestazioni del libro

Istituzione di un Fondo speciale per il sostegno a Fiere e Manifestazioni dedicate al mondo del Libro. Alcune manifestazioni vedono già la partecipazione attiva del Ministero della Cultura, altre vedono la partecipazione a vario titolo di Istituzioni locali. E’ molto importante riuscire a determinare una modalità di intervento sia sul versante di eventuali risarcimenti parziali per Manifestazioni che sono state cancellate, sia forme si aiuto per il loro rilancio alla prossima edizione. Questo vale bilateralmente, per danni alle manifestazioni ma anche alle aziende partecipanti alle stesse.

8. Possibilità di detrazioni fiscale sull’acquisto di libri.

Si tratta di una agevolazione prevista del resto per molti altri comparti, ma non per quello editoriale.

9. Una importante campagna di comunicazione a sostegno del valore del libro e della lettura, anche riferita a imprese editoriali a carattere locale.