Il grido di allarme di ADEI alla vigilia della Buchmesse di Francoforte: l’editoria libraria italiana ha bisogno di sostegni tangibili.

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(Roma, 12 ottobre 2022). L’editoria libraria italiana ha bisogno di atti concreti e sostegni tangibili. È un grido di allarme quello lanciato da ADEI – Associazione degli editori indipendenti a pochi giorni dalla Buchmesse di Francoforte, il più importante appuntamento al mondo dedicato all’editoria libraria.

Negli ultimi mesi il quadro si è fatto critico e sta mettendo il mondo del libro in ginocchio: le vendite sono calate del 20%, i costi generali sono aumentati del 20%, il prezzo della carta è cresciuto quasi del 50% e i costi dell’energia sono alle stelle. Una situazione insostenibile che mette a rischio la sopravvivenza di molte realtà editoriali, in particolare quelle indipendenti che danno voce alla pluralità e svolgono un prezioso lavoro di ricerca.

Per tutti questi motivi è ancora più significativa la scelta degli editori indipendenti italiani di essere presenti dal 19 ottobre a Francoforte con uno stand collettivo, realizzato anche grazie al sostegno di ICE, e con un prezioso catalogo in lingua inglese, autofinanziato, disponibile su carta.

Una scelta precisa,evidenziata dal Presidente di ADEI – Associazioni degli editori Indipendenti Marco Zapparoli: “Questo strumento è prezioso per diversi motivi. Prezioso perché collettivo: l’Italia pecca molto spesso di individualismo, e un catalogo che offre al mondo i titoli di decine e decine di editori è di per sé un evento. Prezioso perché può essere una prima bandiera del mondo del libro italiano in tutto il mondo. Prezioso perché è su carta, con tutto quello che questo rappresenta in termini di costi. In un momento così delicato, con i prezzi dell’energia in costante crescita, è quasi una prova di coraggio.”

In un quadro così complesso è indispensabile che il nuovo Governo intervenga in aiuto a tutte le imprese culturali, e nel caso del mondo del libro agisca con un contributo diretto per attutire gli aumenti del costo della carta, analogamente a quanto si faceva in passato per i periodici. Pochi giorni fa il Presidente Zapparoli ha diffuso un appello al futuro responsabile del Dicastero della cultura e al futuro Governo per riprendere l’iter del Disegno di legge per il libro, realizzato da tutte le Associazioni del mondo del libro, che rappresentano pluralità di visioni: editori, librai, bibliotecari, distributori, agenti e autori, traduttori, illustratori. Una riforma fondamentale per un settore, quello dell’editoria indipendente, che oggi rappresenta quasi il 50% del mercato editoriale italiano.

Che cos’è ADEI

ADEI – Associazione degli Editori Indipendenti è nata nel 2018 e raggruppa oltre 250 editori italiani. L’obiettivo è di dare voce alle tante realtà editoriali indipendenti italiane coltivando il confronto e la “bibliodiversità”, dando valore alle identità, anche territoriali, dei Soci e alle differenze che li caratterizzano.

ADEI inoltre coltiva il rapporto con tutti gli operatori della filiera del libro (librai, autori, traduttori, bibliotecari, insegnanti, artisti e non solo) per condividere progetti e idee che stimolino l’azione culturale e valorizzino il mondo editoriale, certi che rappresenti un pilastro della cultura italiana, anche dal punto di vista economico.

Tra le iniziative recenti: il catalogo editoriale di ADEI, che raccoglie in un unico strumento oltre 750 novità degli editori associati e facilita il dialogo con librerie, biblioteche e sistemi educativi e scolastici; il progetto Lettura Day, dedicato alla lettura ad alta voce e realizzato in collaborazione con il Cepell (Centro per il Libro e la Lettura); il forum “Tutti i libri del mondo”, una finestra sull’editoria del territorio promossa insieme agli associati regionali di ADEI.

Il Presidente di ADEI è Marco Zapparoli (Marcos y Marcos), le Vicepresidenti sono Francesca Archinto (Babalibri) e Isabella Ferretti (66thand2nd).