
Book Pride torna a Milano dal 4 al 6 marzo per la sua VI edizione e molte sono le novità, a cominciare dal luogo.
Superstudio Maxi
Ex fabbrica siderurgica protagonista di un’imponente ristrutturazione, SUPERSTUDIO MAXI è uno spazio di 10.000 mq, 7000 interni e 3000 esterni, che proietta Book Pride in una nuova dimensione, in grado di assecondarne la crescita. Ad oggi, il Superstudio Maxi è l’open space per eventi più grande di Milano e il primo al 100% energeticamente autosostenibile.
La bellezza degli spazi, la professionalità e la vasta gamma di servizi da offrire agli editori, hanno indirizzato la scelta degli organizzatori di Book Pride verso questo luogo che offrirà un’esperienza inedita a tutti gli espositori e ai visitatori, un’esperienza che guarda al futuro.
La fiera: immagine e visione
Con oltre 150 eventi e circa 200 sigle editoriali presenti, Book Pride si conferma la fiera nazionale dell’editoria indipendente. Accanto a case editrici già stabili e radicate sul mercato e nel cuore dei lettori – come Adelphi, E/O, Sellerio, Nave di Teseo, Neri Pozza, per citarne soltanto alcune – i lettori potranno trovare pressoché l’intero panorama indipendente – al di là, quindi, di gruppi editoriali verticalmente integrati, e di valori di fatturato e dimensioni. Qui, molto spesso cresce una produzione diversificata, in grado di fare ricerca e di innovare un mercato guardando con occhi attenti alla situazione italiana e ai cataloghi stranieri. La fiera, inoltre, da sempre cerca di intercettare e proporre marchi editoriali neonati e, anche quest’anno, si fregerà di alcune importanti novità.
Insomma, Book Pride è un’occasione unica per conoscere un paesaggio che si rinnova costantemente ed è capace di regalare ai lettori best seller, libri di culto, gemme imperdibili.
Per la VI edizione l’immagine di copertina (visibile in apertura) è stata affidata a Pronostico, che ha così accompagnato la sua opera: “una persona, sola, che legge è un inganno! Perché è sempre circondata da molteplici sentimenti”. Book Pride l’ha scelta perché interpreta al meglio il suo tema guida, Moltitudini, con la centralità della lettura incarnata da una donna che racchiude esistenze umane e non.
Moltitudini è un concetto così vasto e in espansione che abbiamo ritenuto necessario mettere dei punti di riferimento, utili per noi e per le persone che ci accorderanno la loro presenza in questo viaggio.
Il programma culturale
Oltre a un programma professionale e un palinsesto di circa 130 incontri curati dallo staff editoriale – quest’anno composto da Federica Antonaci, Anastasia Martino, Federica Principi, Raffaele Riba e Alice Spano – e dalle case editrici presenti, il tema verrà articolato in 4 cicli di incontri originali. In ordine sparso: ci sarà un ciclo intitolato Alleanze in cui indagheremo forme di relazione vecchie e nuove (dalle alleanze interspecifiche, alle interconnessioni climatiche, dalla genitorialità, al sistema carcerario). Un altro ciclo è dedicato alla forma che il concetto di Moltitudini può assumere in mondi diversi da quello dei libri e della letteratura (Francesco Pacifico, da moderatore unico, dialogherà tra gli altri con Silvia Casu, astrofisica; Matteo Pericoli, architetto; Marco Damilano, direttore de L’Espresso): questa sezione si chiamerà Prossimità.
Avremo poi un ciclo che, citando Pessoa, si intitolerà: Vivere tutto, da tutti i lati dove un gruppo di scrittori (Elena Varvello, Nadeesha Uyangoda, Veronica Raimo e Marco Rossari) parleranno del libro – o dei libri – che li hanno portati in altri luoghi, in altri spazi, in altri corpi; che li hanno fatti essere, in sostanza, Moltitudini.
Infine, Dediche: dove dedicheremo, appunto, uno spazio e un tempo – per forza di cose delimitato – a quelle personalità che ci hanno portato oltre limiti e vincoli di realtà, siano essi culturali, sociali, o antropologici. Parleremo di Pier Paolo Pasolini a 100 anni esatti dalla nascita; di Giorgio Manganelli; ragioneremo sulla vita e sulle opere di Joan Didion, Bobi Bazlen e bell hooks.
Il programma professionale
Il programma professionale di Book Pride è curato da ADEI – Associazione degli editori indipendenti, promotrice della manifestazione. Gli incontri verteranno sull’importante tema del ravvicinamento della filiera, con la partecipazione degli Assessori di Milano, Roma e Torino, incontro finalizzato anche alla creazione di una rete nazionale degli attori del comparto editoriale; sul lancio della seconda edizione di Lettura Day, iniziativa interamente dedicata alla Lettura ad alta voce; sui temi dell’inclusione e della razza nella letteratura per ragazzi. Avrà luogo anche un importante incontro a cura del Mibac su strumenti e opportunità offerti alle imprese editoriali per la traduzione dei libri italiani all’estero, con gli interventi di Angelo Piero Cappello (CEPELL), Paolo Grossi (newbooks in Italy) e Laura Pugno (Mibac).
Partenariati e collaborazioni
Prosegue la storica collaborazione con il Comune di Milano e, in particolare, con l’Area Biblioteche. Anche quest’anno il sistema bibliotecario milanese sarà protagonista attivo della manifestazione attraverso un programma che prevede incontri giornalieri. Cercheremo di capire come si parla di libri nelle fiere e nei festival, in un confronto con Testo, che ha appena debuttato a Firenze, e Libri Come; come si parla di libri sui canali social, con l’aiuto di Teresa Ciabatti; come si parla di libri nel rapporto tra lettore e bibliotecario. Quest’ultimo incontro è pensato in particolare per una realtà sempre più interessante e forte come quella dei gruppi di lettura.
Grazie all’accordo tra il Comune di Milano e le Biblioteche milanesi, queste ultime saranno presenti in tutti i canali di comunicazione insieme alla manifestazione, mobilitando dunque un popolo di lettori di età e gusti diversi e complementari.
Book Pride annuncia anche l’avvio di una collaborazione con l’Institut Francais d’Italie e il Goethe-Institut Mailand. Tali importanti istituzioni forniranno un sostegno che la fiera metterà a disposizione degli editori per favorire la partecipazione di autori di lingua francese e tedesca. Il Goethe-Institut Mailand, inoltre, lancerà a Book Pride Litrix, una nuova piattaforma volta a incentivare la traduzione di autori tedeschi all’estero, in un incontro rivolto a tutti gli editori interessati.
Da quest’anno verrà avviata anche una relazione con il Circolo dei Lettori di Milano che il 3 marzo ospiterà a Casa Manzoni l’anteprima della fiera: un incontro con Dacia Maraini e Eva Cantarella sul centenario di Pier Paolo Pasolini.
Comunicazione
Importanti anche le relazioni della fiera con i media. Abbiamo riallacciato i rapporti con i dorsi e le pagine culturali di riferimento (a partire da La Lettura e Robinson), definendo con loro spazi che raccontino la manifestazione e approfondimenti dedicati, in linea con quanto concordato singolarmente con le case editrici. Particolare attenzione verrà dedicata alle radio. In questo senso è in corso di definizione la partnership con Radio Popolare che già in precedenza ha seguito la manifestazione.
Conferenza stampa
È prevista inoltre una conferenza stampa a cui interverrà, tra gli altri, l’Assessore alla cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi. La modalità scelta è quella digitale, così da raggiungere un bacino più ampio di interlocutori, tra giornalisti e pubblico interessato. L’appuntamento è per venerdì 25 febbraio 2022 alle 12 (seguiranno invito e indicazioni della piattaforma): collegatevi tutti, parleremo di voi, del programma, dei vostri autori, della nostra indipendenza!
Rapporti con le librerie
Da ultimo, Book Pride ha segnalato alle librerie della città e del territorio il ritorno della fiera. Ad esse è stato fornito un kit di comunicazione con cartoline e locandine da appendere nei propri locali e la preghiera di valorizzare nella settimana della fiera i titoli degli editori partecipanti.
Per la prima volta verrà un introdotto un biglietto giornaliero di 6 euro o un biglietto unico a 11 euro per l’intera durata della fiera, ma l’ingresso sarà ridotto per diverse categorie e gratuito per i ragazzi fino a 16 anni e per gli over 65.
Per gli editori
Vi segnaliamo infine che a seguito della riorganizzazione degli spazi si sono resi disponibili altri quattro stand per gli editori che vogliano ancora aderire!
Dopo tante difficoltà, Book Pride ce la sta mettendo tutta per tornare e per esserci, migliorando ogni anno in ascolto, presenza, offerta culturale, servizi e nonostante tutte le avversità di un periodo così particolare: siamo ottimisti e soprattutto abbiamo tanta voglia di fare bene.
Speriamo che anche gli editori, perno indispensabile della manifestazione, si lascino percorrere da questo desiderio e contribuiscano a rafforzare una fiera completamente dedicata a loro con un giusto equilibrio tra dimensione espositiva e programma culturale. D’altra parte lo scopo è unico: valorizzare al meglio la produzione indipendente.
Venite dunque a Milano! Sarà una primavera del libro in anticipo sulla stagione, potremo rivederci e tornare insieme a essere una grande squadra. Vi aspettiamo al Superstudio MAXI!