Guida al Decreto Biblioteche. Leggi la scheda di ADEI sul decreto attuativo del Piano Olivetti

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Cari soci e socie,

ecco una breve sintesi delle disposizioni del D.M. 272/2025 relativo all’istituzione del Fondo Biblioteche, prevista dal D.L. 201/2024 (cd. Decreto cultura), corredata dalle nostre prime osservazioni. 

Risorse finanziarie

Sono previsti: 
24,8 milioni per il 2025
4,8 milioni per il 2026

Non sono inclusi in questo decreto gli ulteriori 30 milioni che sarebbero stati approvati nel cd. decreto economia e che quindi dovrebbero essere regolati da un nuovo decreto ministeriale.


Ripartizione dei fondi

Il decreto stabilisce un contributo:

–  fino a 5000 euro per le biblioteche dei comuni  qualificati come periferici o ultraperiferici (il riferimento è alla Strategia Nazionale Aree Interne – 
link: https://politichecoesione.governo.it/it/politica-di-coesione/strategie-tematiche-e-territoriali/strategie-territoriali/strategia-nazionale-aree-interne-snai/9

– fino a 4000 per tutte le altre.

I precedenti provvedimenti prevedevano 3 soglie di contributo crescenti a seconda della dimensione del patrimonio librario della biblioteca (in sostanza si davano meno soldi alle biblioteche di più piccole dimensioni). 


Beneficiari

Si restringe la platea dei possibili beneficiari del contributo perché vengono richiesti dei requisiti che non erano previsti nei provvedimenti precedenti.
In particolare:
– offerta, in forma gratuita, almeno dei servizi di prestito o consultazione in sede, per almeno12 ore la settimana;
– periodi di chiusura al pubblico di non più di 4 settimane l’anno;
– realizzazione di almeno 12 eventi nell’anno solare in collaborazione con associazioni culturali, di promozione turistica, scuole pubbliche e parificate, università, istituti di ricerca e culturali, piccoli editori, organizzazioni iscritte al registro unico nazionale del terzo settore

È probabile che in questi 12 eventi siano compresi anche quelli organizzati dai beneficiari senza partner, ma la cosa non è espressa chiaramente.


Tempistiche

Il decreto pubblicato il 15 settembre stabilisce il termine di 30 giorni perché, con avviso pubblico, si apra l’applicativo per la registrazione degli enti beneficiari del contributo. 
Si arriva così dunque al 15 ottobre.
L’applicativo sarà aperto per almeno altri 30 giorni solari, quindi fino al 15 novembre.
Entro 60 giorni dalla chiusura dell’applicativo è prevista l’erogazione dei fondi 2025 (dunque 15 gennaio 2026) per i fondi 2026 l’erogazione è prevista entro il 31 marzo 2026.

Appare piuttosto improbabile che i fondi siano spesi nel 2025.

Utilizzo dei contributi

Gli acquisti devono avere come oggetto i libri a stampa o digitali (ovviamente dotati di licenza di prestito). 


La possibilità di acquisto di libri digitali era esclusa dai precedenti provvedimenti.

Dove e in che misura devono essere effettuati gli acquisti dei libri a stampa

I punti vendita dove possono essere acquistati i libri devono avere codice ATECO primario 47.61 (libri nuovi) ma anche 47.79.1 (libri usati). 


L’inclusione del codice ATECO 47.79.1 è una novità rispetto ai precedenti provvedimenti che escludevano i libri usati, della cui vendita non beneficiano gli editori. 
Una novità che riteniamo di dover contestare.

Inoltre:- il 90% (non più il 70% come nei precedenti provvedimenti) del contributo deve essere speso presso almeno 3 punti vendita situati nella provincia o città metropolitana dove ha sede la biblioteca (in precedenza si faceva riferimento al territorio regionale). 
– il restante 10% può essere speso senza vincolo di territorialità.
Per le biblioteche specializzate la percentuale del 90% è comprensibilmente ridotta al 70%.

Queste proporzioni variano portando al 20% gli acquisti senza vincolo di territorialità qualora ci si rivolga a “librerie storiche” e “librerie di qualità” iscritte all’Albo della Direzione generale biblioteche. 

Attenzione: all’Albo delle librerie di qualità a quanto risulta dal sito del Ministero non c’è più possibilità di iscrizione, la data di scadenza delle domande era il 2024, quindi si tratta di un Albo superato e, cosa più preoccupante, composto in larga parte da librerie di catena, dove la presenza di editori indipendenti è limitata e a cui gli editori indipendenti sono costretti a riconoscere uno sconto maggiore.
Di seguito il link all’elenco dell’Albo:

https://biblioteche.cultura.gov.it/it/documenti/Direzione_generale/Elenco-librerie-2024-2026_signed.pdf

– infine  è prevista una percentuale non inferiore al 10% da destinarsi all’acquisto di “editori di prossimità” la cui produzione libraria coinvolga autori locali o temi d’interesse per la comunità territoriale.


Termini di spesa del contributo

I contributi assegnati dovranno essere spesi e rendicontati entro 120 gg. dall’erogazione 
(quindi devono essere spesi prima dei 120 giorni)

Da oggi, 25 settembre, sul portale dedicato sono indicati i termini di presentazione delle domande.

Il direttivo ADEI si adopererà, auspicabilmente in concerto con le altre associazioni di categoria, per sottolineare l’intento alla base di questo decreto, quello di sostenere tutta la filiera del libro: oltre a non dover interferire con i  fondi già previsti per gli acquisti delle biblioteche, è importante venga chiarito che gli acquisti legati a questo decreto dovranno essere fatti non con criteri legati al massimo sconto, ma al contrario realizzati per sostenere il lavoro di librerie e editori, i cui margini verrebbero altrimenti ridotti.

Il coordinatore ADEI
Andrea Dominici