
Prosegue l’impegno di ADEI per supportare la traduzione all’estero della produzione degli editori indipendenti, migliorando gli attuali bandi italiani per il sostegno alla traduzione del libro italiano. Lo scorso 8 settembre abbiamo incontrato il gruppo di lavoro del Centro per il Libro e la Lettura che cura il Bando Traduzioni pubblicato annualmente. A nome di ADEI, la consigliera delegata all’internazionalizzazione Francesca Segato ha fatto presente le criticità che gli editori soci riscontrano nel Bando Traduzioni CEPELL, in particolare le difficoltà legate al meccanismo per cui è l’editore italiano a dover anticipare l’importo per la traduzione, per ricevere successivamente un rimborso da parte del CEPELL. Ma anche il limite di 8 titoli pubblicati l’anno come minimo per accedere ai finanziamenti (limite che discrimina case editrici più piccole, quando certamente non è la quantità di uscite un indicatore rispetto alla loro qualità), il tetto massimo di 5 titoli candidabili per casa editrice, la disparità di trattamento per il libro illustrato, che in altri Paesi può contare su un maggiore sostegno dato che il costo principale non è quello di traduzione, principio ora riconosciuto anche in Italia nei più recenti bandi del MAECI, anche grazie alle sollecitazioni di ADEI.
Abbiamo riscontrato grande apertura e disponibilità all’ascolto da parte del CEPELL: la regolamentazione relativa al Bando Traduzioni è ora in fase di revisione per il triennio 2027-29 ed è pertanto molto positivo avere avviato un dialogo in questa fase. ADEI continuerà a fare presente le istanze degli editori indipendenti per sollecitare una revisione che renda più efficaci queste misure di sostegno alla traduzione anche per gli editori indipendenti.