La Camera dei Deputati approva la Legge sulla Lettura

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Giornata storica per il mondo del libro. 
La Camera a maggioranza schiacciante ha approvato un disegno di Legge che finalmente fa giocare tutti alla pari e premia la concorrenza basata sulla competenza e non sul potere o sul monopolio. Finalmente anche l’Italia come Francia e Germania impara il rispetto del lavoro sul libro, frena la svendita del valore che penalizza tutti e più di tutti il lettore. 
La nostra Associazione, assieme ad ALI e SIL, esprime quindi grande soddisfazione per l’approvazione in prima lettura alla Camera – con la sola astensione di Forza Italia – di questo DDL. 
Il nostro Paese potrà finalmente godere di una legge organica per il libro e la lettura, così come avviene nelle principali democrazie europee. 
Una legge lungamente attesa da quanti hanno a cuore le sorti del libro in Italia: siamo certi potrà finalmente invertire lo stato della diffusione della lettura nel paese. Un ringraziamento al Parlamento, alla Commissione Cultura e al Ministro per il lavoro tenace e consapevole svolto in questi mesi. Ora attendiamo un pronto approdo al Senato, per il prosieguo dell’iter che speriamo possa chiudersi in tempi rapidi.

La storica giornata di ieri, è bene ricordarlo, giunge dopo un lavoro quasi decennale di sforzi. Non possiamo non ringraziare il gruppo storico dei “Mulini a Vento”, di cui fecero parte Instar Libri, Iperborea, Marcos y Marcos, Minimum Fax, Nottetempo, Voland, a cui si aggiunsero in seguito La Nuova Frontiera e Donzelli, che si batté strenuamente per una Legge migliore prima della approvazione della Legge Levi. In seguito, Odei fece della Legge uno dei punti cardine del proprio lavoro, e per anni organizzò incontri, stimolò dibattiti. ADEI, che è nata dalla felice confluenza di Fidare, Odei stessa e Amici del Salone del Libro di Torino – altra battaglia importantissima vinta dal mondo dell’editoria indipendente – rappresenta oggi la sintesi e il compimento di quegli antichi sforzi, quelle antiche necessarie “battaglie”.

Ci attende ora il cammino verso il Senato, verso altre, necessarie iniziative per dar vita, uniti, a un diverso, più solido ed equo “mondo del libro”.

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